Not Safe For Work

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giovedì 30 aprile 2015

Jessica B.


Un passato pieno di ricordi e di giochi, qui con Jessica B.

3 elementi sono visibili in queste foto che mi piacciono molto e che adoro:
- la castità
- cbt (cock ball torture)
- le restrizioni fisiche, in questo caso la gabbia


La castità è un argomento che da sempre mi affascina e chi mi conosce lo sa.
E' un dono magnifico per una Dom e una prova di alto livello per lo slave.
Il cbt in tutte le sue forme. Attaccare e procurare dolore nella zona più sensibile per un uomo.
Le restrizioni: piegare al mio volere lo slave in senso puramente fisico e costringerlo in posizioni e situazioni fino a portarlo ai suoi limiti.

martedì 28 aprile 2015

Bdsm: moda del momento o sesso del futuro?

È il film del momento, tutto il mondo a San Valentino si è fermato in attesa del cult dell’anno e cosi che “Mr. Gray è pronto a ricevervi”,tratto dal best seller “50 sfumature di grigio” ha acceso i riflettori su alcune pratiche sessuali poco note al grande pubblico. “C’è una linea molto sottile tra piacere e dolore, Anastasia. Sono due facce della stessa medaglia, uno non può esistere senza l’altro … Il nostro scopo è il piacere Miss Steele”.

Il fenomeno Bdsm
E’ cosi che emerge il fenomeno Bdsm, nello specifico questo termine è un acronimo che indica un insieme di pratiche relazionali e/o preferenze sessuali basate sulla dominazione e la sottomissione: Bondage e Disciplina, Dominazione e Sottomissione, Sadismo e Masochismo. Tali pratiche, considerate fuori da un contesto della piena consensualità sono generalmente spiacevoli e del tutto indesiderabili, diventano, invece all’interno del Bdsm, fonte di soddisfazione reciproca. Nel movimento Bdsm accade che un partner si abbandona alla volontà e alle fantasie dell’altro: giocare con la vita e con la morte, lasciare nelle mani dell’altro il potere sulla propria vita, è sicuramente una componente molto importante di tali metodi. Il movimento Bdsm incarna un erotismo estremo, al limite tra piacere e dolore.

Le pratiche
Tra le pratiche tipicamente appartenenti al Bdsm rientrano: lo spanking (sculacciata) un gioco erotico che consiste nello sculacciare il partner allo scopo di provocare l’eccitazione sessuale, il Femdom che indica il ruolo di dominazione esercitato da un partner sull’altro nell’ambito di una relazione erotica o di una pratica sessuale, il bondage che consiste nel legare il corpo dell’altro, il feticismo del piede femminile, lo smothering, una sorta di soffocamento erotico; più estreme sono la flagellazione, la coprofagia, l’urofagia, la castità forzata.Come in ogni rapporto Bdsm vale sempre la regola del Ssc (acronimo di Safe, Sane and Consensual) in questo modo con l’utilizzo di una parola d’ordine prestabilita ci si abbandona completamente all’altro, accettando o compiendo atti anche contro la propria volontà, avendo sempre la possibilità di pronunciare la fatidica parola d’ordine qualora non ci si senta pronti a continuare quel “gioco”.

Cosa spinge alla pratica
Quali potrebbero essere i meccanismi che spingono gli individui a prediligere questo tipo di sessualità piuttosto che un’altra? in primis la voglia di sperimentarsi, di giocare con sé e con l’altro; poi la curiosità, ma anche la voglia di scontrarsi con i propri limiti mettendosi alla prova, il desiderio di onnipotenza e dominio sull’altro, che seppur non coscienti, occupano spesso il nostro lato oscuro che non sempre possiamo mettere a tacere. Aldilà quindi di ciò che è accaduto nella varie sale cinematografiche italiane e non, dove sia durante che successivamente alla visione del film l’esibizionismo e l’emulazione l’hanno fatta da padrone, bisogna pur accettare che qualche trasgressione all’interno della coppia fa parte dell’intimità, e la possibilità di conoscere modalità diverse del fare l’amore potrebbe essere un modo per ravvivare gli animi nelle coppie che stanno insieme da tempo. Più che altro bisogna chiedersi che cosa accade quando uno dei due partner prevarica sull’altro, quando le trasgressioni diventano l’unicum, quando non è più un gioco per vivacizzare il rapporto, ma è l’unico modo per raggiungere il piacere e accondiscendere al proprio partner subendo cosi determinati tipi di comportamenti che smettono di essere un gioco scelto dalla coppia ma diventano una costrizione senza via di alternativa.

Le caratteristiche
L’ossessione di dover compiere sempre un determinato comportamento e la disperazione che potrebbe insorgere nel non mettere in atto tale “pratica” sono le due caratteristiche principali che fanno di qualsiasi azione una patologia. Quando in un rapporto vale la consensualità non esiste perversione o tabù,semplicemente esiste complicità, ed è da questa che nasce il piacere: godere di ogni parte di sè stessi e dell’altro, saper fare del proprio corpo un mezzo per assaporare il piacere senza danneggiare sé o gli altri. C’è quindi da chiedersi se fosse necessaria la visione del film per “rispolverare” determinate condotte sessuali o forse un numero considerevole di coppie lo pratica già da innumerevole tempo? È più facile pensare che siano sempre persone lontane da noi a farlo, ma proviamo a domandarci se la nostra vicina di casa, il collega insospettabile, l’amica della palestra, potrebbero essere tra i più assidui praticanti di pratiche Bdsm. Godrebbero cosi di minore stima da parte nostra? Io non credo. Resta comunque come elemento principale la possibilità di essere sé stessi, nelle proprie sperimentazioni e nelle proprie scelte, “normali” o”deviate” che siano purchè non danneggino né noi né gli altri.

Valentina De Maio

http://www.futuroquotidiano.com/bdsm-sesso-moda/


mercoledì 22 aprile 2015

Pensiero di oggi

Il pensiero di oggi: non voglio più dare possibilità a slaves fidanzati e/o sposati.

Perchè?...
Perchè nella stragrande maggioranza dei casi le cose vanno a finire male e non sei mai la prima scelta.
Dedichi tempo, energie a un progetto che alla fine non sarà mai tuo.
Sono amareggiata e delusa....

Mi è capitato più di una volta che un rapporto D/s terminasse proprio perchè la scelta tra continuare con il Bdsm e la vita vanilla non è mai a favore del Bdsm.
Sono consapevole che l'errore, anzi la scelta è mia e sono anche consapevole che la situazione non sarà mai a mio favore, ma per la verità cerco di offrire un'occasione anche a coloro che sono già impegnati.

Vivo la mia vita cercando di aver più rimorsi che rimpianti, ecco il perchè delle mie scelte.

lunedì 20 aprile 2015

Figging... e i latrati della mia cagna



Con il termine inglese figging, a sua volta derivato dal verbo to feague, usato con lo stesso significato, ma in ambito ippico, si designa una pratica sessuale particolare, diffusa nell'ambito dei praticanti il BDSM.

Tale pratica sessuale consiste nell'inserire nell'ano della persona sottomessa un pezzo di zenzero fresco e sbucciato, con lo scopo di provocare un'immediata e forte sensazione di bruciore senza tuttavia causare danni permanenti, l'azione irritante sui nocicettori presenti nella mucosa anale è prvocata dal gingerolo, costituente attivo dello zenzero fresco, simile alla capsaicina, contenuta nel peperone e piperina, contenuta nel pepe. Questa pratica trae origine dall'abitudine di dissimulare l'anzianità di un cavallo, inserendo nell'ano del cavallo la suddetta radice, ottenendo così il risultato di spingerlo a sollevare la coda e muoversi nervosamente, comportamenti tipici di un animale giovane.

L'uso in campo ippico è documentato in un dizionario di slang britannico del 1811. Come mezzo di punizione fisica, risale all'uso disciplinare su femmine schiave nella Grecia antica, adottata anche nell'Impero Romano e ufficiosamente utilizzato come metodo pedagogico disciplinare e contemplato fra le punizioni corporali nelle carceri femminili nell'Epoca Vittoriana, così come l'uso del frustino e della sculacciata a mani nude o con paddle, la persona detenuta sottoposta alla procedura veniva preventivamente immobilizzata per impedirle di estrarsi da sola il rizoma al giungere del massimo disagio.L'applicazione sui bambini, oltre ad infliggere umiliazione era un mezzo pratico per dissuaderli da stringere i glutei e indurli ad aprire le gambe, in modo che la punizione avesse la massima efficacia.
E' possibile applicare questa metodica sessuale non solo riguardo all'ano, ma anche agli organi genitali della donna, inserendo lo zenzero nella vagina o premendolo contro la clitoride. Per aumentare l'effetto è sufficiente immergere lo zenzero sbucciato nell'acqua fredda, in modo che possa rilasciare ancora di più i succhi contenuti al suo interno, per l'inserimento anale è possibile, nella sbucciatura del rizoma, dargli la sagoma di un butt plug, ovvero ricavarne una concavità circolare in prossimità della base nella quale si richiuderà lo sfintere, in tal modo rimarrà in posizione senza aiuto esterno, viene impiegato senza l'uso di lubrificanti, che ne ridurrebbero l'azione, semplicemente bagnato in acqua e introdotto con cautela per non abradere la delicata mucosa interna, l'effetto causato dai principi attivi si esprime nei primi 2-5 minuti per poi affievolirsi nell'arco di mezzora. La reazione istintiva di contrarre il muscolo anale, non farà che aumentare notevolmente il senso di bruciore.

La mia personale opinione su questo tipo di pratica è assolutamente favorevole.
Decisamente a basso costo, con molto divertimento per la Mistress e tanta umiliazione per lo slave che avrà un bel bruciore anale per una buona mezz'oretta.
Cosa volere di più?
E se poi aggiungiamo a questo mix, i latrati della mia cagna mente ha nel culo lo zenzero, direi che la soddisfazione è totale.







mercoledì 15 aprile 2015

Segni d'Amore


Questo cuore meraviglioso fatto di sangue, lividi ,ematomi e dolore è il risultato di un'intensa giornata con il mio slave Luca.
Era uno dei nostri primi incontri.
I nostri primi momenti di esplorazione del mio lato sadico e del suo animo masochista.
Grazie a Luca la mia natura sadica è emersa nel corso del tempo. Ora sono giunta ad apprezzare la bellezza del dolore e dell'infliggerlo.


Per ottenere questo favoloso risultato sono stati usati:
- verga di castano
- cane
Numero di colpi: infinito.

martedì 14 aprile 2015

John Goldis


Questa meravigliosa foto è il simbolo della totale devozione, affetto e amore che il mio slave John prova per me. Affetto inalterato nel corso del tempo, mente e corpo mi appartengono.

giovedì 2 aprile 2015

Clistere o "giuliva siringa" - parte terza

Preferibilmente è meglio utilizzare kit usa e getta in farmacia, per un fatto pratico, onde evitare problemi sanitari le attrezzature devono essere il più sterili possibili e non inserire germi patogeni nel colon, sono già dosate sui 500-1.000 ml così da non incorrere nel rischio  di intossicazione da acqua ed eventuali irritazioni, altro innegabile vantaggio è ottenere la giusta pressione e risparmiare traumatismi, nel caso non fosse così e le feci risultassero troppo scure o con striature di sangue anche non evidenti è meglio rivolgersi ad un medico il prima possibile. In kit farmaceutici potrebbero essere presenti liquidi alla glicerina, fate attenzione ad eventuali allergie.

Non deve mai superare il 37° grado di calore, contrariamente a quanto potete leggere in giro eviterete di irritare la mucosa intestinale, causa di possibili shock(se avete una caldaia regolare la temperatura massima al 35° grado e fate scorrere l'acqua) mai andare sotto i 30 e controllare la temperatura con un termometro, ovviamente parliamo di quando si riempie la "sacca".

Lubrificate abbondantemente ed adagiate il soggetto sul fianco destro massaggiando la pancia in  maniera circolare, così da superare l'iniziale desiderio di espellere immediatamente, questa posizione facilita l'evacuazione molto più dello stare seduti, nel caso vi fossero problemi non fateli restare seduti ma fateli camminare o portare le ginocchia al petto.


EVITATE ASSOLUTAMENTE 
Quando sono presenti determinate patologie come il  morbo di Crohn e la colite ulcerosa, tumori al colon retto, peritonite, appendicite, emorroidi.

Alcuni pensano che sia bene pulire il tratto intestinale onde evitare spiacevoli sorprese durante la penetrazione anale, cosa che sconsiglio caldamente dato che la mucosa intestinale serve a proteggere il tratto ed evita eventuali traumi e microlacerazioni e se asportato tende ad essere meno efficace.



Evitate di fare più di due clisteri al giorno(sempre per la storia dell'intossicazione da acqua) e di farli frequentemente, è sempre una pratica medica, di cui molti ormai discutono la vera efficacia ma non va mai presa sottogamba.

Tutto questo deve essere tenuto da conto anche quando si utilizzano 
docce anali  particolari come quella dell'immagine:




RICETTE NATURALI
Potete anche provare ricette casalinghe anche queste molto antiche anche se ricordate che dopo è più complicato riportare il liquido alla giusta temperatura e ricordate di utilizzare sempre acqua sterilizzata o portata ad ebollizione. 
  • camolilla: aggiungete in due litri d'acqua in ebollizione 4 bustine filtro di camomilla o 5 cucchiai da cucina, placa i movimenti intestinali ed ha un effetto calmate.
  •  malva: 5 cucchiai da cucina di malva in due litri d'acqua sempre in ebollizione, filtrate, anche esso ha un effetto calmante.
  • semi di finocchio: un cucchiaino bello pieno di semi di finocchio sempre in due litri d'acqua in ebollizione e filtrate, ottimo rimedio contro le flatulenze, gas intestinali e gonfiori alla pancia. Ottimo anche per imbarazzare il soggetto che magari prova vergogna nello scorreggiare di fronte ad altri o in intimità con il partner.
  • latte: potete anche utilizzare il latte dopo il primo clistere di "pulizia", sempre per il gioco dei ruoli potrete portare al pascolo la vostra "vacca" ed attendere che essa se non proprio come il ruminante espella il latte. 
Evitate qualsiasi tipo di altro liquido, l'intestino è particolarmente assorbente ed immettendolo più direttamente nel corpo che per assunzione orale può risultare pericoloso.

http://master-e-slave.blogspot.it/2013/06/clistere-e-doccia-anale.html?zx=94dd206b7d3bd122#.VP8GuvmG_To

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